14/04/16

I KitKat...Giapponesi

In Giappone possiamo trovare prodotti di tutti i generi, molti arrivano dall’Europa e nel paese del Sol Levante vengono modificati al fine di ottenere gusti e formati di tutti i tipi. E’ il caso dei famosi Kit Kat della Nestlè, in Giappone vengono realizzati usando i sapori popolari delle varie città, regioni o zone. Sebbene il Giappone sia un paese dove “saltare all’occhio” è sempre stato mal visto, l’economia, anzi, i prodotti in commercio costituiscono un mondo a parte.

Con un economia i cui prezzi non crescono da anni (qualcuno mi rispieghi perché sarebbe un male… -__-”), per competere le aziende si sono concentrate sui dettagli, perché il prezzo non si può ridurre ulteriormente (dillo a chi preferisce licenziare tutti tranne i dirigenti…). Punti chiave delle aziende giapponesi sono l’attenzione al cliente, fin nei minimi dettagli, e attirare l’attenzione del cliente.


Tra le cose che piacciono ai giapponesi ci sono (1) i prodotti definiti “popolari” (大人気 daininki, popolare, si scrive quasi ovunque), per portare le persone – generalmente molto conformisti – a pensare “se gli altri lo hanno, devo averlo anch’io”, e (2) i prodotti “a edizione limitata”, che hanno un fascino enorme sui giapponesi (l’idea che qualcosa di raro sia automaticamente prezioso è diffusa quasi ovunque, ma qui si esagera… e vi ricordo che perfino la parola arigatou deriva da lì!). Tra questi prodotti “a edizione limitata” (限定販売 gentei hanbai) ci sono quelli venduti solo in una certa stagione (ad esempio si dice 冬限定 fuyu gentei per quelli venduti solo in inverno) e quelli venduti solo in una certa zona del paese (ad esempio 東京限定 Tokyo gentei).

Tra i prodotti che puntano tutto sull’originalità e sul saltare all’occhio, con colori e formati diversi e, ovviamente, con edizioni limitate c’è il famoso KitKat.

In Giappone il KitKat ha un ulteriore motivo per essere famoso: la sua pronuncia richiama l’espressione kitto katsu, cioè “vinco di sicuro”, il che lo rende (grazie ai pubblicitari dell’azienda, perché non si adatta poi così bene, sarebbe piuttosto kitto katto) un prodotto popolare per gli studenti sotto esami (受験生 jukensei). Non a caso i KitKat con i fiori di ciliegio stampati sula confezione sono in genere riservati a questi studenti, perché la stagione dei ciliegi è quella degli esami e “sono fioriti i ciliegi” è un’espressione per dire “ho passato gli esami”. Qui sopra ne vediamo un esempio creato in collaborazione con una cantante (e quindi ancor più raro).

A parte i KitKat mirati agli studenti però esistono un mare di diversi gusti di KitKat, alcuni al di là delle capacità della più florida immaginazione.


Kit Kat al 
gusto di patate 
Jagaimo di Hokkaido
Kit Kat al 
gusto di mais
Kit Kat al 
gusto di caffè
Kit Kat al 
gusto jasmin 
e aceto di 
mele
Kit Kat al 
gusto di 
kinako
Kit kat al miso 
– si può 
trovare a 
Nagoya
Kit Kat al 
gusto Yuzu 
Kosho in 
edizione 
limitata per la 
regione del 
Kyushu
Kit kat al
gusto Wasabi 
– si trova a 
Shizuoka
Kit Kat al 
gusto di 
biscotti
Altro Kit Kat 
al gusto di 
biscotti ai 
cereali
Kit kat al 
gusto Ginger 
Ale
Kit Kat al 
gusto verdure
Kit Kat al 
gusto Bitter 
Almond
Kit Kat al 
gusto di Mais
 di Hokkaido
Kit Kat al 
gusto di 
melone
Kit Kat al 
gusto di 
caffèlatte
Kit Kat al 
gusto Royal 
Milk Tea
Kit Kat al 
gusto sparling 
strawberry
Kit Kat al 
gusto di the 
verde
Kit Kat al 
gusto di the
Kit Kat al 
gusto di torta 
al lampone
Kit Kat al 
gusto di 
albicocca
Kit Kat al 
gusto semi-
dolce


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